Cosa sono

I flavonoidi o bioflavonoidi sono dei composti polifenolici metaboliti secondari delle piante. A volte vengono raggruppati con la denominazione di vitamina P.

Caratteristiche e funzioni in natura

I flavonoidi sono essenzialmente idrosolubili e si presentano nella pianta come glicosidi, ossia fonti di immagazzinamento degli zuccheri, di cui l’uomo si serve in campo farmacologico o come additivi alimentari.

La loro distribuzione non è limitata ai fiori, ma include tutte le parti della pianta, in particolare i frutti e le foglie.

Essi giocano un ruolo essenziale come pigmenti vegetali, infatti, sono responsabili della colorazione rossa, gialla, arancione e azzurra di molti frutti.

La funzione primaria che svolgono nelle piante è però quella di proteggerle dai raggi ultravioletti (pur non essendo visibili all’occhio umano essi assorbono fortemente nello spettro UV) e dalle aggressioni di patogeni.

Essi intervengono attivamente nei processi che riguardano il loro metabolismo: crescita, respirazione, processi enzimatici, fotosintesi, attrazione visiva degli insetti utili per l’impollinazione.

Funzioni e benefici per l’uomo

Questi composti chimici naturali svolgono delle funzioni molto importanti per la salute dell’uomo.

–         Sono importanti alleati nella riduzione dei processi degenerativi e d’invecchiamento, grazie soprattutto alle proprietà antiossidanti che contrastano i radicali liberi.

–         Contribuiscono al buon funzionamento del fegato.

–         Rafforzano il sistema immunitario.

–         Svolgono un’importante funzione nella riduzione della fragilità capillare. Tale azione è particolarmente utile nel ridurre la formazione di edemi negli arti inferiori (come ad esempio le caviglie gonfie), per combattere la ritenzione idrica e di conseguenza gli inestetismi della cellulite. Agiscono anche su alcune patologie di interesse proctologico, come le emorroidi, e non, come le vene varicose o l’ insufficienza venosa.

I flavonoidi hanno complessivamente:

–         Proprietà antiossidanti.

–         Proprietà infiammatorie.

–         Proprietà antiallergiche.

–         Proprietà antiosteoporotica.

–         Proprietà antinfettiva.

–         Proprietà antivirale.

–         Proprietà gastroprotettiva.

–         Proprietà immunomodulante.

–         Proprietà riequilibrante dell’apparato endocrino.

–         Prevenzione delle patologie cardiovascolari.

–         Funzioni antitumorali.

–         Funzioni di pigmentazione dei cibi.

Dove si trovano

I flavonoidi sono molto diffusi in natura.

La loro classe di appartenenza è molto ampia, attualmente si è a conoscenza di oltre 5000 composti.

Alimenti

–         Nella frutta, soprattutto negli agrumi, nei frutti di bosco, nei mirtilli, nelle mele, nelle albicocche ecc. Anche la frutta secca è un’importante riserva di flavonoidi.

–         Negli ortaggi, in particolare nei: pomodori,cavoli, broccoli, spinaci,  finocchi, cipolle, melanzane, rape rosse.

–         Nella soia.

–         Nel grano saraceno.

–         In numerose piante erbacee tra cui il cardo mariano, una pianta officinale che svolge principalmente un’azione epatoprotettiva, grazie alla capacità di liberare il fegato da scorie e tossine. Nel rusco o pungitopo, nell’ippocastano, con azione protettiva e rinforzante sul microcircolo, nella centella asiatica, nel Gingko Biloba e nella vite rossa.

–         Nella propoli.

–         Anche la soia e la frutta secca sono buone riserve di flavonoidi. 

–         I flavonoidi si possono ritrovare anche nei semi, nelle cortecce, nei rizomi, nelle foglie e nelle radici di molte piante.

–         Tra le bevande e le tisane, il tè verde e gli infusi alla liquirizia sono particolarmente ricchi di flavonoidi.

Assunzione giornaliera

A differenza delle vitamine, i flavonoidi non hanno funzioni nutritive, per questo, la loro carenza non causa le problematiche e le patologie che invece una insufficienza del complesso vitaminico comporta. Ciò nonostante, gli effetti biologici che apportano alla salute umana rendono necessaria una doverosa attenzione alla loro introduzione nella dieta quotidiana.

L’assunzione quotidiana dei flavonoidi dietetici varia solitamente tra i 50 ed i 500 mg, con una variazione che tiene conto della tipologia e delle caratteristiche del singolo.

Facebook
Twitter
LinkedIn

Lascia un commento